Una segnalazione a scatola chiusa, perché l’autore, Maurizio De Giovanni, è di quelli che rappresentano una garanzia. Di gran bella scrittura, prima di tutto. Ma anche di trame ben costruite, intelligenti, senza forzature o digressioni che vogliano confondere artatamente il lettore. La segnalazione riguarda I bastardi di Pizzofalcone (Einaudi), seconda avventura dell’ispettore Giuseppe Lojacono, il poliziotto siciliano – chiacchierato e misterioso – che nella prima apparizione ha brillantemente risolto il caso del Coccodrillo. Un libro che i lettori e i fan di De Giovanni aspettavano da un po’.
Segnalare a scatola chiusa, dice un mio amico, è un’operazione pericolosa. Si rischia di consigliare un libro che può rivelarsi deludente. Nonostante tutto, lo faccio in tutta serenità. I libri di De Giovanni che ho letto – in pratica tutti – non mi hanno mai deluso. Anzi, tutto il bene che penso di questo autore si è, ogni volta, confermato.
Ma cosa racconta I bastardi di Pizzofalcone? La scheda editoriale fornisce una traccia che accende la curiosità:
Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell’alta società. Le indagini vengono affidate all’uomo di punta della squadra, l’ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
Lo scenario, dunque, è ancora una volta Napoli, la città di De Giovanni. Una città che con la sua bellezza, le sue contraddizioni, la sua umanità e le sue tragedie è un luogo perfetto dove ambientare delle storie.
Sono sicuro che la lettura saprà regalare belle emozioni.