Chiudo questo mese di novembre, ricchissimo di uscite dedicate a Sherlock Holmes, con un’altra segnalazione holmesiana. E ne resta almeno un’altra nel cassetto, ma la proporrò senz’altro nei primi giorni di dicembre. Oggi scelgo “Holmes, l’attico e il ripostiglio” (Futura Edizioni), a firma di Pier Luigi Neri, perché rappresenta un’opera piuttosto inconsueta per il panorama editoriale italiano. Si tratta, infatti, di un’enciclopedia dedicata al mondo di Sherlock Holmes.
Dico inconsueta perché, a differenza di quanto avvenuto nel mondo anglosassone, dove esiste una varietà di opere enciclopediche, questa di Neri è, sostanzialmente, la seconda opera prodotta di questo genere. Ad essere pignoli è la terza, ma “Il diciottesimo scalino” (Delosbooks, 2004) di Stefano Guerra ed Enrico Solito è in realtà un aggiornamento, per quanto corposo, del precedente “I diciassette scalini” (Edizioni il Torchio, 1998) e quindi non le considero come un’opera unica.
L’enciclopedia “Holmes, l’attico e il ripostiglio” viene presentata proprio oggi a Perugia e sarà disponibile in libreria dai prossimi giorni. Rispetto alle edizioni firmate da Guerra e Solito, organizzate con voci in rigoroso ordine alfabetico, quella di Neri presenta invece un’organizzazione cosiddetta orizzontale. Le informazioni non sono organizzate per voci alfabetiche ma per storie. Ci sono quindi 60 voci, corrispondenti ai titoli dei 4 romanzi e 56 racconti originali di Arthur Conan Doyle. E per ogni voce l’autore fornisce il who’s who, oggetti, dati, piantine, curiosità contenuti in quel racconto.
Insomma, uno strumento utile per approfondire i personaggi e i temi proposti in ogni singola avventura di Sherlock Holmes.
Di fronte a questo tipo di opere qualcuno – lo dico per esperienza diretta vissuta in alcune presentazioni – parla di mania, se non di vera e propria follia degli autori e degli appassionati. Non voglio escludere una deriva della nostra sanità mentale. Non sarei un vero holmesiano se lo facessi. Ma il punto è un altro: ogni passione è degna di rispetto e ogni passione ha testi, siti web, opere cinematografiche cui gli appassionati fanno riferimento. Un’enciclopedia di Sherlock Holmes è solo uno di questi strumenti.
Ma io sono convinto che anche chi non nutre una passione sfegatata per Sherlock Holmes può trovare materiale interessante di riflessione e di divertimento in un libro del genere. Per cui, ne consiglio a tutti la lettura.